10 motivi per cui dovresti introdurre lo zenzero nella tua alimentazione

zenzero tagliato a fette

Conosciuta in tutto il mondo per il suo inconfondibile gusto e per le sue proprietà, lo zenzero è una pianta originaria del sud-est asiatico che viene utilizzata da millenni in cucina e nella medicina tradizionale. Fresco, essiccato o ridotto in polvere, lo zenzero è diventato protagonista anche nelle nostre ricette, travalicando i confini della cucina orientale e di quella nordeuropea entrando nelle nostre abitudini, magari per dare un tocco esotico a piatti tradizionali. Simile al limone all’olfatto, al gusto, invece, lo zenzero sprigiona un sapore pungente, fresco, quasi piccante, caratteristica che lo rende perfetto da utilizzare nelle ricette dolci e in quelle salate.

Zenzero: perché fa bene?

Oltre a conferire ad ogni piatto un sapore inconfondibile, lo zenzero apporta moltissimi benefici all’organismo. Le proprietà di questa pianta sono tutte concentrate all’interno del rizoma, impropriamente definito radice, che contiene vitamine del gruppo B, aminoacidi, sali minerali (come potassio, magnesio, ferro e zinco) e olio essenziale.

Nello specifico, i valori nutrizionali dello zenzero (per 100g) sono i seguenti:

80 kcal
Proteine = 2 g
Carboidrati = 18 g
Grassi = 0,80 g

Il rizoma della pianta di zenzero ha note proprietà antinfiammatorie, antiemetiche, anticinetosiche… “ehi, un momento! Io sono qui per sapere a cosa fa bene lo zenzero, non per leggere un trattato di medicina” starai pensando. E hai ragione. Mi rimetto in riga e ti spiego semplicemente lo zenzero quando va usato, quando non va usato, come puoi utilizzarlo nelle tue ricette e quali sono i 10 motivi per cui dovresti introdurlo nella tua alimentazione.

Come antinfiammatorio e antiossidante

Il gingerolo, principale componente bioattivo della radice di zenzero è una sostanza ricca di proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Per questo motivo, lo zenzero contro influenza, raffreddore e tosse è considerato un potente rimedio. Inoltre, le proprietà antiossidanti dello zenzero possono essere utili nella lotta allo stress ossidativo: il nostro corpo, infatti, produce naturalmente i radicali liberi, ovvero i principali responsabili dello stress ossidativo e dell’invecchiamento cellulare ma, alcune abitudini sbagliate (alcol, fumo e troppo stress) possono accentuare questa produzione. Consumare lo zenzero aiuta a rallentare questo processo.
Il modo migliore per assumerlo è attraverso una tisana: va preparata lasciando bollire qualche fettina di radice di zenzero in mezzo litro d’acqua, a cui va aggiunto, dopo l’ebollizione, il succo di mezzo limone e un cucchiaio colmo di miele BIO.

Zenzero antinausea

Quello che, da sempre è stato considerato un ottimo rimedio contro il mal di mare, in realtà riesce ad agire in maniera efficace su tutte le condizioni che provocano nausea.
Secondo uno studio effettuato su un campione di oltre 1000 donne lo zenzero in gravidanza è risultato un vero toccasana, soprattutto per combattere la nausea mattutina. Basterebbe una dose compresa tra 1 g e 1,5 g per ridurre significativamente la nausea legata alla gravidanza, al mal di mare e terapia chemioterapica. Ovviamente, prima di utilizzare lo zenzero per la nausea, chiedi un parere al tuo medico di fiducia.

Come antidolorifico

In caso di dolori muscolari legati all’esercizio fisico, lo zenzero è risultato efficace nel ridurre l’aumento progressivo dell’indolenzimento ai muscoli nei giorni successivi agli allenamenti, soprattutto quelli che coinvolgono le braccia.
Anche i dolori articolari, come quelli legati all’artrosi, sono risultati più blandi in un campione di oltre 200 persone affette da questa patologia che hanno assunto lo zenzero.

Queste proprietà sono legate ai poteri antinfiammatori dello zenzero.

Zenzero e diabete

Pur essendo un ambito di ricerca ancora poco battuto e che necessita di ulteriori approfondimenti per essere confermato, da alcuni studi sembrerebbe che lo zenzero abbia il potere di diminuire la quantità di zuccheri nel sangue, riducendo la glicemia a digiuno di circa il 12%.

Come digestivo

Colite, dispepsia (indigestione cronica), flatulenza e meteorismo sono i disturbi dello stomaco che lo zenzero aiuta a combattere. Lo zenzero era usato già nella medicina tradizionale cinese come rimedio privilegiato per la nausea ma anche per favorire il processo digestivo essendo considerato un potente carminativo, ovvero una sostanza in grado di favorire l’eliminazione dei gas dal tratto intestinale ed avendo la capacità di accelerare lo svuotamento dello stomaco: in questo modo, la digestione avviene in tempi più brevi. In definitiva, lo zenzero fa molto bene allo stomaco!

Per i dolori mestruali

Dal punto di vista medico, i dolori mestruali sono definiti dismenorrea, un disturbo che, talvolta, colpisce le donne in maniera così forte da impedire loro di svolgere anche le più comuni attività quotidiane. Uno studio condotto alla University of Medical Sciences di Tehran su un campione di 150 donne ha messo in luce come il consumo dello zenzero nei primi giorni di ciclo diminuisca il dolore avvertito, permettendo di utilizzare quantitativi inferiori di ibuprofene rispetto al solito.

Zenzero e colesterolo

I rischi di avere alti livelli di LDL (colesterolo cattivo) nel sangue sono noti a tutti. È importantissimo tenere sotto controllo questo valore per scongiurare i rischi di malattie a carico del sistema cardiocircolatorio.
Anche in questo caso, studi condotti sia in laboratorio che su un campione di persone, hanno dimostrato come 3 grammi di zenzero al giorno abbassino sia i livelli di trigliceridi che quelli del colesterolo LDL.

Per combattere le infezioni

Non solo influenza e raffreddore ma anche le infezioni respiratorie e quelle che riguardano il cavo orale sembrerebbero trovare una più rapida via di guarigione grazie all’uso dello zenzero. Secondo studi recenti, il gingerolo contenuto nel rizoma, infatti, inibisce la crescita di diversi tipo di batteri.

Zenzero e pressione

Pur non potendo affermare che lo zenzero abbia il potere di curare l’ipertensione, il suo uso potrebbe aiutare a ridurre la pressione arteriosa perché ha capacità vasodilatatrici sulle arterie. Quindi, la risposta alla domanda: “Lo zenzero fa alzare la pressione?” è no; semmai aiuta a ridurla.

Per dimagrire

Sono stati versati fiumi d’inchiostro (lo so, quest’espressione è anacronistica ma… quanto è evocativa?) sul binomio zenzero e dimagrimento. La realtà è che lo zenzero, assunto prima o dopo i pasti, non fa dimagrire se non si associa al suo consumo un regime alimentare bilanciato e una regolare attività fisica. Più che altro, lo zenzero favorisce il processo digestivo e, di conseguenza, assunto dopo i pasti dona una sensazione di maggiore leggerezza ed evita il gonfiore allo stomaco: questo però non vuol dire che abbia proprietà miracolose e faccia perdere peso facilmente, come bere un bicchier d’acqua… e zenzero!

Zenzero: quando non usarlo

Bisogna precisare che, avendo lo zenzero numerose proprietà supportate anche da studi scientifici, il suo uso va subordinato al parere del proprio medico. In particolare, lo zenzero potrebbe aumentare l’attività di anticoagulanti orali, dei farmaci antinfiammatori e degli antiaggreganti piastrinici. Ad ogni modo, è consigliabile non superare mai la dose di 3 o 4 grammi al giorno (1 grammo se sei in dolce attesa), qualsiasi sia il tuo stato di salute generale e di chiedere sempre il via libera all’assunzione dello zenzero al tuo medico o al tuo farmacista in caso di gravidanza, allattamento o prima di un’operazione chirurgica.

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