- Elvira Russo
- 6 Maggio 2019
SOS gambe gonfie e pesanti: come eliminare i liquidi in eccesso

Gambe pesanti, senso di gonfiore e pesantezza sono i sintomi più comuni che avverte chi soffre di ritenzione idrica, un disturbo che affligge soprattutto le donne e porta l’organismo a trattenere i liquidi, senza riuscire a smaltirli in modo corretto. Questo, disturbo, un po’ come la cellulite, è molto democratico poiché colpisce indipendentemente dal peso, ahimé. Non basta infatti, seguire un regime alimentare corretto e praticare regolare attività fisica per combattere la ritenzione idrica e ora ti spiego perché.
Cos’è la ritenzione idrica e quali sono le cause?
Con questo termine si intende un disturbo che porta ad accumulare i liquidi negli spazi tra le cellule, in particolare nelle zone dove è presente in quantità tessuto adiposo, cioè sulle gambe, sui glutei e sull’addome. Questo accumulo anomalo può dipendere da vari fattori come, ad esempio, l’alimentazione troppo ricca di sale, un cattivo funzionamento del sistema venoso e di quello linfatico, intolleranze alimentari (soprattutto glutine e lattosio), patologie più gravi come il linfedema o l’insufficienza renale, l’uso eccessivo di alcuni tipi di farmaci, come gli antinfiammatori, la pillola anticoncezionale e i cortisonici.
Non solo, a provocare questo disturbo sono anche gli sbalzi ormonali (prima del ciclo, in menopausa o in gravidanza), l’abitudine a restare per troppe ore sedute o in piedi, il caldo.
Per capire se soffri di ritenzione idrica puoi effettuare da sola un test premendo un dito sulla coscia per qualche secondo e togliendolo subito dopo. Se sulla pelle resta l’impronta, molto probabilmente, potresti essere afflitta da questo disturbo.
Contro la ritenzione idrica cosa mangiare?
Sebbene curare l’alimentazione non sia tra i rimedi risolutivi della ritenzione idrica, fare più attenzione a ciò che si mangia è un modo per mettersi sulla buona strada.
Prima di ogni altra cosa, è importante aumentare il consumo d’acqua, in particolare quella povera di sodio. Se bevi poco, infatti, il tuo corpo tenderà ad attivare una sorta di meccanismo di difesa, trattenendo ulteriormente i liquidi.
Se sei tra i membri del team “Bevo poca acqua, come fare?” c’è un trucchetto geniale che ti aiuta a consumare più liquidi ed è quello di preparare centrifugati e tisane drenanti.
I centrifugati di frutta e verdura si preparano abbinando gli ingredienti in modo da ottenere dal loro uso l’effetto detox desiderato. Puoi consumarli di mattina, appena sveglia, a metà mattina o a metà pomeriggio. Gli abbinamenti che ti consigliamo sono: ananas con cetriolo o pesche, cetrioli con asparagi, mele o lattuga, fragole con mirtilli, anguria o mele, finocchi con sedano.
Ottime da bere durante tutto il giorno, sono le tisane a base di erbe come il tarassaco, l’equiseto, l’ortica, il rusco, il tè verde e la betulla. Queste erbe favoriscono il drenaggio dei liquidi e, al contempo, agiscono anche sul benessere vascolare.
Introduci nella tua alimentazione cibi drenanti e diuretici come cetrioli, asparagi, sedano, carciofi, finocchi, cavolo cappuccio, cicoria, lattuga, rucola, ananas, anguria, melone bianco, prediligendo cotture brevissime o, se è possibile, il loro consumo senza cottura. I vegetali crudi, infatti, contengono sali minerali preziosi per favorire il drenaggio dei liquidi (come il potassio) che potrebbero perdersi durante la cottura.
Per lo stesso motivo, se ti stai chiedendo cosa non mangiare contro la ritenzione idrica, ci sono alcuni alimenti che sarebbe bene evitare, in primis il sale, non solo quello utilizzato come insaporitore dei piatti, ma anche quello contenuto negli alimenti stessi (cibi insaccati, inscatolati e affumicati, formaggi stagionati, cracker, dado).
Il sale, però, non è l’unico alleato della ritenzione idrica: fai molta attenzione al lievito, ai carboidrati ad alto indice glicemico, al monoglutammato di sodio (che trovi sulle etichette degli alimenti con la sigla E621).
Benefici degli integratori drenanti
In alcuni periodi dell’anno e durante momenti particolari della vita, eliminare i liquidi e sgonfiarsi, ricorrendo solo a una sana alimentazione e all’attività fisica, può risultare difficile.
Usare gli integratori drenanti contro la ritenzione idrica può essere un’ottima soluzione, a patto che tu li assuma sempre dietro stretto controllo medico.
Esistono diversi tipi di drenanti: in bustine, in compresse, da bere… ma il meccanismo con cui agiscono è sempre lo stesso: sono formulati utilizzando principi attivi che favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso e che aiutano l’eliminazione delle tossine dal corpo.
In pratica, pur essendo utili quando si vuole intervenire sulla ritenzione idrica alle gambe, i drenanti agiscono generalmente per depurare l’organismo: favoriscono la circolazione venosa e linfatica, migliorano la diuresi e aiutano a sgonfiarsi.
A questo punto è doveroso fare una precisazione e rispondere a una domanda che ci viene posta spesso: i drenanti fanno dimagrire? La risposta è no, o meglio, non direttamente.
Questi prodotti infatti, non hanno il potere di intervenire sul tessuto adiposo, diminuendo così il grasso corporeo, ma aiutano a farci sentire più definite e sgonfie proprio poiché favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Quest’azione porta, di conseguenza, anche un calo del peso corporeo (che non va confuso con il dimagrimento), risultando utile, soprattutto dal punto di vista psicologico, nelle fasi iniziali di una dieta: vedere l’ago della bilancia scendere, anche se ciò non significa “dimagrire”, aiuta a proseguire sulla retta via della remise en forme.
Riassumendo, i drenanti, nel complesso e in base al principio attivo che utilizzano, svolgono un’azione:
- diuretica, che avviene rallentando l’assorbimento di acqua da parte dei reni;
- drenante, che si verifica favorendo l’espulsione dei materiali di scarto provenienti da tutto il corpo, insieme all’acqua legata ad essi;
- depurativa, che si attiva stimolando le funzioni del fegato e migliorando l’assorbimento dei macronutrienti da parte del sistema digestivo.
In più, i drenanti agiscono sul microcircolo e sul sistema linfatico, riducendo i ristagni di liquidi e migliorando l’ossigenazione dei tessuti: in questo modo la pelle appare più luminosa e gli arti, in particolare le gambe, risultano meno gonfi e pesanti.
Gli integratori per cellulite e ritenzione idrica naturali, così come indica il nome, sono formulati con principi attivi di origine naturale dal conclamato potere drenante e depurativo, che agiscono anche sul microcircolo e svolgono un’azione diuretica: tra i più usati ci sono la bromelina (che viene estratta dal gambo d’ananas), la centella asiatica, la vite rossa, il tarassaco, il cardo mariano, l’equiseto, il mirtillo nero, l’uva ursina, la betulla, il finocchio, la pilosella e il tè verde.
In base all’effetto che vuoi ottenere, puoi scegliere drenanti che abbiano una percentuale maggiore del principio attivo più adatto alle tue esigenze. Ad esempio, il cardo mariano e il tarassaco hanno una spiccata azione depurativa; la vite rossa e il mirtillo nero agiscono principalmente sul microcircolo; la betulla, l’equiseto e la pilosella aiutano il drenaggio dei liquidi; la bromelina è l’ingrediente principale dei drenanti anticellulite perché ha il potere di depolimerizzare le fibre che racchiudono il tessuto cellulitico e lenire i processi infiammatori dei tessuti sottocutanei, causati proprio dalla cellulite.
Controindicazioni dei drenanti
I drenanti per gambe gonfie possono essere utilizzati con una certa tranquillità ma sempre dopo aver chiesto un parere al proprio medico o al farmacista. Pur essendo, come abbiamo visto, integratori di origine naturale, devono essere evitati da:
- Soggetti ipotesi, poiché i drenanti possono abbassare la pressione ulteriormente;
- Donne in gravidanza che, in generale, devono evitare l’assunzione di tutte le tisane e di ogni tipo di integratore perché potrebbe causare danni al feto;
- Donne che allattano poiché gli estratti vegetali potrebbero alterare gusto e proprietà del latte;
- Soggetti allergici che potrebbero accusare reazioni.
Riassumendo quindi, i drenanti in gravidanza e allattamento sono controindicati e non esistono integratori di questo tipo che si possono usare in gravidanza.