
Hai da poco scoperto di aspettare un bambino. Il test di gravidanza è positivo. Il dosaggio delle Beta- hCG è alto, forse i valori sono addirittura maggiori di quelli riportati dai range di riferimento rispetto alle settimane di amenorrea (mancanza del ciclo).
Sei felice e aspetti con ansia la prima ecografia.
Trepidante, ti stendi sul lettino, ecco la sensazione di freddo del gel spalmato sul tuo addome ancora piatto, la sonda manovrata dal ginecologo inizia a muoversi lentamente, con un moto circolare.
Ma ecco che la sonda si immobilizza. Il ginecologo guarda attentamente il monitor, riprende a muoverla. Poi attiva l’audio e tu senti il battito del cuore del tuo bambino. Ma poi, la sonda si sposta e tu senti ancora il suono di un cuoricino che batte.
Il ginecologo tace. Tu incominci a preoccuparti. Perché non parla? Perché non ti dice nulla? Quei segni strani sul monitor tu non li comprendi.
E, infine, un sorriso e le parole che non ti aspettavi:
“Sono due feti. Auguri Signora! Lei avrà due gemelli”.
Una gravidanza gemellare, tu non te l’aspettavi proprio. Non sai se essere felice o preoccuparti.
Cerchiamo, allora, di spiegarti come sarà questa gravidanza “diversa”, cosa ti devi aspettare, come evolverà.
In ogni caso, è un evento abbastanza raro e tu devi sentirti orgogliosa che sia capitato a te. Se pensi che ci siano solo più complicazioni e più lavoro non sai che ci sono anche dei vantaggi a crescere due bimbi insieme.
Nei tempi antichi, la nascita di gemelli, era circondata da un alone di misticismo, di mistero e di superstizioni. In alcuni paesi, come l’India e l’Egitto era il segno della benevolenza divina. In tempi più recenti, verso la fine del ‘600, se i gemelli erano di sesso diverso, un maschio e una femmina, questa veniva salutata come “la scelta del re”.
La storia, la mitologia e la religione ci raccontano di gemelli famosi che hanno lasciato un segno.
Solo per indicarne alcuni, ricordiamo il mito di Castore e Polluce, di Romolo e Remo, i patriarchi biblici Esaù e Giacobbe, i beati Cosma e Damiano. E andando più vicino ai giorni nostri, le gemelle Paola e Rita Levi Montalcini, la prima pittrice e scultrice, la seconda Premio Nobel per la medicina, e le famose ballerine tedesche Helen e Alice Kessler.
Più in là parleremo anche dello straordinario legame che unisce i gemelli e delle facoltà psicologiche che a molti sembrano eventi soprannaturali.
Quanti tipi di gemelli esistono? Ecco come si innesta una gravidanza gemellare
Una gravidanza gemellare spontanea, e cioè non indotta da pratiche di Procreazione Medicalmente Assistita o da intense cure ormonali, può essere dovuta alla contemporanea fecondazione di due ovociti da parte di due spermatozoi, oppure dalla suddivisione di un solo ovocita fecondato entro la prima settimana. Può anche capitare che un solo ovulo venga fecondato da due spermatozoi e che si suddivida. Sia che siano stati fecondati due ovociti e sia che siano stati due spermatozoi a fecondare un unico ovocita che si è suddiviso, avremo dei gemelli eterozigoti.
Nel caso di un solo ovocita, fecondato da un unico spermatozoo e sottoposto a suddivisione, avremo dei gemelli monozigoti.
I gemelli eterozigoti non sono identici in quanto hanno gli stessi geni da parte di madre mentre il patrimonio genetico del padre è diverso, provenendo da due spermatozoi.
Nel caso di gemelli monozigoti, provenienti da un unico ovocita fecondato dallo stesso spermatozoo e che si è suddiviso nell’arco di una decina di giorni, il patrimonio genetico è lo stesso. In questo caso avremo gemelli identici, dello stesso sesso ed è difficile distinguerli l’uno dall’altro. Questo evento è il più raro nell’ambito delle gravidanze gemellari, ed è anche quello che è più suscettibile di incorrere in eventuali patologie.
I gemelli eterozigoti hanno sempre ognuno la propria placenta e il proprio sacco amniotico: si parla, infatti di gravidanza gemellare bicoriale biamniotica.
Nei gemelli monozigoti si possono osservare differenti combinazioni di placentazione e di cavità amniotica.
Questo dipende dall’epoca in cui l’ovocita si suddivide dopo essere stato fecondato. Se la suddivisione avviene subito dopo la fecondazione da parte dello spermatozoo, gli embrioni avranno ognuno la propria placenta e il proprio sacco amniotico. Se invece, questo processo di suddivisione avviene qualche giorno dopo la fecondazione, i gemelli avranno la stessa placenta. Generalmente però, anche i gemelli monozigoti hanno ognuno il proprio sacco amniotico.
I casi in cui entrambi gli embrioni dividano lo stesso sacco amniotico (gravidanza gemellare monocoriale monoamniotica) è non solo rarissimo, ma anche pericoloso per la sopravvivenza di entrambi i feti.
Quali sono le cause di una gravidanza gemellare?
L’eventualità di una gravidanza gemellare spontanea è molto rara (circa l’1%).
Vi sono alcuni fattori che favoriscono la gemellarità:
- il primo tra tutti è l’ereditarietà, in particolare da parte materna. In questo caso, vi può essere una predisposizione alla doppia ovulazione e quindi al concepimento di gemelli eterozigoti.
- Un altro fattore è quello etnico. Dalle statistiche mondiali, si evidenzia come nella popolazione africana si abbia il doppio di probabilità di gravidanze gemellari rispetto a quella europea o asiatica.
- Un’altra causa può essere imputata all’età materna avanzata, dovuta anche all’aumento dell’ormone FSH (l’ormone follicolo stimolante che contribuisce all’ovulazione) e alle donne che hanno avuto diverse gravidanze (pluriparità).
- Vi è poi, le causa più comune, il ricorso alle tecniche di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita). In questo caso, vengono impiantati nell’utero materno, due o più ovuli fecondati. Fino a qualche anno fa, era consentito di impiantare fino a cinque ovuli. Le ultime normative prevedono invece, l’impianto di non più di tre ovuli. Anche in questi casi, la probabilità che tutti gli embrioni giungano a termine, è molto improbabile, ma non impossibile.
Gravidanza gemellare: quando si vede?
La diagnosi ecografica è la più attendibile. Viene effettuata intorno alla 6°- 7° settimana dall’assenza del ciclo mestruale.
In quell’occasione, il ginecologo verifica la vitalità e il numero di embrioni presenti.
I sintomi della gravidanza gemellare, all’inizio sono del tutto simili a quelli di una gravidanza singola, anche se ce ne possono essere alcuni più pronunciati, come ad esempio:
• L’insorgenza precoce della nausea;
• Disturbi digestivi;
• Sensazione di spossatezza maggiore;
• Fiato corto;
• Aumento ponderale del peso corporeo;
• Vene varicose.
Gli esami diagnostici – strumentali da praticare, nel primo trimestre sono gli stessi di una gravidanza normale (li abbiamo spiegati nel nostro calendario della gravidanza), con una eccezione:
Il test dell’esame del DNA fetale, non può escludere del tutto un’eventuale sindrome o una malformazione di uno dei due feti, così come avviene con la gravidanza singola.
Si consiglia pertanto, nel primo trimestre di effettuare i test combinati della translucenza nucale e un prelievo ematico alla madre per i dosaggi della Beta-hCG e PAPP-A.
I controlli ginecologici devono essere più frequenti rispetto a quelli di una gravidanza singola.
Se la gravidanza gemellare è monocoriale, i controlli devono essere ancora più ravvicinati. In media ogni due settimane, anche tenendo conto che la data del parto è anticipata rispetto a una gravidanza bicoriale.
Quanto dura in media una gravidanza gemellare?
Generalmente, la durata di una gravidanza gemellare è inferiore a quella di una gravidanza singola. La durata della gravidanza gemellare è inversamente proporzionale al numero di feti. Più sono i feti e più diminuisce il periodo della gestazione.
Una gravidanza bigemina (due gemelli) ha in genere una durata di circa 36-37 settimane, rispetto alle 40- 41 di una gravidanza singola.
Se i feti sono più di due, (ad esempio una gravidanza trigemina), il periodo gestazionale diminuisce ancora. In questi casi, vi è il rischio di un parto prematuro e di feti pre-termine.
Gravidanza gemellare: rischi per i feti e per la mamma
Una gravidanza gemellare non è di per sé molto rischiosa. E se, nell’arco dell’intera gestazione, la mamma non ha avuto problemi, può tranquillamente lavorare fino all’ottavo mese. Le complicanze possono insorgere sempre, sia in una gravidanza singola che in una gemellare.
Le cause sono da ricercare soprattutto nell’aumento di peso in una gravidanza gemellare, che in genere è maggiore rispetto a una gravidanza “normale”.
Se analizziamo i rischi maggiori della gravidanza gemellare, le complicanze più comuni si possono riscontrare in:
• Ritardo di crescita selettivo. Uno dei gemelli è di peso inferiore rispetto all’altro;
• Polidramnios (aumento eccessivo del liquido amniotico);
• Minaccia di parto prematuro;
• Rottura prematura delle membrane.
La mamma può andare incontro a disturbi legati all’ipertensione, a ritenzione idrica, in alcuni casi a gestosi gravidica.
In questi casi, l’indicazione a un taglio cesareo di elezione è tassativa.
Un parto spontaneo gemellare non è escluso, laddove le condizioni materne e fetali lo consentano. Il ginecologo valuterà attentamente la posizione in cui si trovano i feti, l’inserzione della placenta, le condizioni psico-fisiche della mamma.
Se queste condizioni non sussistono, si procederà a praticare un taglio cesareo.
Diventare mamma di gemelli: qualche consiglio
I figli, sono figli. Come si dice a Napoli, “So’ piezz e core”. La gestione di due bambini, rispetto a uno solo, è sicuramente più faticosa. Ma un aiuto insperato ci viene proprio dai gemelli.
La relazione tra i gemelli è qualcosa che nasce e si sviluppa già nella vita intrauterina: condividono uno spazio ristretto, per cui si abituano, da subito, alla vicinanza reciproca. Questo fa instaurare un rapporto unico e indissolubile, che il più delle volte, prosegue dopo la nascita.
Se sono gemelli monozigoti, le facoltà di comunicare attraverso canali non convenzionali, aumentano in maniera esponenziale.
Dal punto di vista biologico, questo è spiegabile, in quanto i gemelli monozigoti hanno lo stesso patrimonio genetico. Ma non sono rari i casi di gemelli eterozigoti, che mostrano un’affinità sensoriale e psicologica, che porta addirittura a credere a fenomeni paranormali.
I poteri psichici che possono manifestarsi tra due gemelli, vanno dalla telepatia (molto comune), alla perfetta sintonia psichica, manifestazioni che hanno fatto fiorire leggende e credenze che si avvicinano pericolosamente a superstizioni.
In realtà, è solo il legame unico, strettissimo che si stabilisce tra i gemelli.
Come queste potenzialità possono essere d’aiuto alla mamma?
Innanzitutto, non separando immediatamente i bambini, ponendoli in culle diverse. Almeno nei primi tempi, cerchiamo di lasciarli vicini, di permettere loro di toccarsi, di interagire come erano abituati nella loro vita intrauterina.
La separazione deve essere graduale, ma continua. Occorre fare in modo che i due bambini, diventino pian piano due individui distinti. Il loro legame non si spezzerà mai, ma per il loro benessere è necessario che ognuno di loro viva la propria vita, non in virtù dell’altro. Ma, come detto, questo distacco deve essere graduale.
Nei primi tempi dopo la nascita, lasciamo che continuino a trovare conforto nella loro vicinanza: lo spirito di emulazione li favorirà nei primi tempi della loro esistenza.
Nessun altro tipo di rapporto è paragonabile all’intima, totale connessione che esiste tra due gemelli.
La mamma dei gemelli deve essere solo attenta a considerare il fatto che ha avuto due figli. E che ognuno di loro ha bisogno di sentirsi unico.