- Daniela Corbara
- 24 Luglio 2019
Dentizione dei neonati: cosa avviene quando spuntano i primi dentini?

Il primo dentino che spunta è una tra le tante emozioni che un bimbo regala ai suoi genitori.
I denti, nel feto, iniziano a formarsi già verso il terzo mese di gestazione ma quando escono i denti ai bambini, effettivamente? In genere, non riusciremo a vederli spuntare prima del quinto, sesto mese di vita del bambino ma vi sono casi in cui, già dal terzo mese, si può iniziare a notare la comparsa del primo dentino e, addirittura, ma sono casi molto rari, vi sono neonati che nascono già con un dentino.
Normalmente, quindi, il primo dentino spunta verso il sesto mese di vita.
In realtà, non esiste un vero e proprio schema classico per la comparsa dei denti nel neonato. Non bisogna quindi preoccuparsi eccessivamente se l’eruzione dei denti avviene in ritardo.
Ogni bambino è un caso a sé, e tra l’altro, anche senza denti, è già in grado di mangiare cibi semi solidi, masticandoli con le gengive.
Ovviamente, il piccolo sarà seguito da un pediatra e, se al compimento del primo anno di vita, non ha ancora messo nemmeno un dentino, sarà il caso di farlo controllare.
Calendario della dentizione
I denti da latte, detti anche decidui, in quanto sono destinati a cadere per essere sostituiti da quelli permanenti, sono venti in totale: dieci per l’arcata inferiore e dieci per quella superiore.
I primi denti da latte a spuntare sono gli incisivi centrali dell’arcata inferiore, generalmente tra il sesto e l’ottavo mese. Seguono gli incisivi centrali dell’arcata superiore tra l’ottavo e il decimo mese.
Una volta che l’eruzione dei denti è iniziata, prosegue speditamente. Per cui, al compimento del primo anno del bambino, saranno spuntati anche gli incisivi laterali, prima quelli dell’arcata inferiore e poi di quella superiore.
Nei sei mesi successivi potremo vedere spuntare i primi molari, sia nell’arcata superiore, e sia in quella inferiore.
Entro il secondo anno di vita, al bambino spunteranno anche i canini, in entrambe le arcate, mentre i secondi molari, che completano la dentizione decidua, si hanno tra i due anni, due anni e mezzo.
Sintomi della dentizione
Come ci accorgiamo che il nostro bimbo sta per mettere il suo primo dentino?
Ci sono bambini che non mostrano particolari disturbi e altri che, invece, possono accusarne alcuni.
Una cosa comune a tutti, è l’abbondante salivazione, (scialorrea). Questa può provocare rossore e irritazione della bocca e del mento.
Le gengive appaiono gonfie e dolenti, e il bimbo proverà a mordere e a succhiare tutto ciò che gli capita sotto mano, per alleviare il fastidio che prova.
Nel periodo della dentizione il piccolo può avvertire un senso di malessere generale: diventa inappetente e può avere scariche di diarrea. Può avere disturbi del sonno, sbalzi d’umore, irritabilità.
È tutto perfettamente normale, anche perché, nel corso della dentizione, si ha un calo delle difese immunitarie e il bambino è più esposto a contrarre infezioni.
Questo può spiegare anche la comparsa di qualche linea di febbre: dentizione e febbre, infatti, sono un’accoppiata molto frequente.
La cosiddetta febbre dei dentini (o febbre da dentizione) non è dovuta alla dentizione in senso stretto, come si pensava in passato, ma al calo delle difese immunitarie che rende il piccolo più esposto a contrarre virus, raffreddori etc.
La mamma se ne accorge facilmente quando sta per spuntare il dentino: l’arrossamento e il gonfiore della gengiva, infatti, non è l’unico segnale. Al tatto si può avvertire l’ispessimento della gengiva e, a volte, con il cucchiaino si sente che questo urta contro qualcosa di duro: è il dentino che sta spuntando e, poiché è il momento in cui taglia la gengiva, è anche quello di maggior sofferenza per il bambino.
Dentini neonati: rimedi per alleviare il dolore
Quali sono i rimedi per alleviare questi sintomi?
– Massaggiare con il dito la gengiva, premendo leggermente;
– Dare al bambino degli oggetti da mordere. Esistono dei giocattoli a forma di grosso anello o di animaletti, che si possono mettere in frigorifero: il freddo agisce come anestetico e morderli e succhiarli dà loro sollievo;
– Utilizzare una garza pulita per fare degli impacchi con acqua fredda e una puntina di bicarbonato. Massaggiare la gengiva più volte al giorno;
– Un’antica tradizione popolare, suggeriva di dare ai bambini una radice di iris o di viola da mordere. Questa radice dura, durante la masticazione diventa morbida ed elastica ed ha un sapore gradevole, per cui il bambino la gradisce. Sembra che abbia un affetto analgesico;
– Il freddo, lo abbiamo detto è il miglior analgesico. Poiché in questo particolare periodo il bimbo è spesso inappetente, si può provare a confezionare in casa dei gelati alla frutta, meglio se dei ghiaccioli. Si otterrà il doppio risultato, quello di fargli assumere vitamine e nutrienti e nello stesso tempo di aiutarlo ad alleviare l’infiammazione;
– Infine, si possono acquistare prodotti che si possono spalmare sulle gengive dolenti. L’Aloe Vera e la Camomilla sono alla base di questi gel che mitigano il dolore e l’infiammazione.
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Igiene orale del neonato: quando cominciare?
È importante iniziare da subito a pulire i dentini: residui di cibo possono provocare, in seguito, carie anche nei denti da latte destinati a cadere.
Si può utilizzare una garza sterile bagnata con la quale strofinare i dentini e le gengive.
All’età di un anno, quando quasi tutti i dentini saranno spuntati, si può iniziare a massaggiare i denti con uno spazzolino a setole morbide, bagnato con sola acqua. Non utilizzare dentifricio, che può essere ingerito.
Come far lavare i denti ai bambini? Si sa che i bimbi amano fare ciò che vedono fare ai grandi. L’emulazione è il loro modo per imparare e confrontarsi con il mondo degli adulti.
Per cui, se vedrà la mamma e il papà che si lavano i denti la mattina, o dopo pranzo, vorrà provare a farlo anche lui. Se lo prenderà come un gioco, non avrà problemi in seguito ad abituarsi a lavarsi regolarmente i denti quando sarà più grandicello.
La carie nei denti da latte
Ebbene sì. Anche i dentini da latte sono soggetti a cariarsi. Questo avviene soprattutto a causa di alcune cattive abitudini, come quelle di passare il ciuccio nel miele o nello zucchero prima di darlo al bambino. Un’altra causa, può essere attribuita all’allattamento con formula adattata. È stato, infatti, verificato che i neonati allattati al seno hanno meno possibilità di andare incontro all’insorgenza di carie.
Come regola generale, è consigliabile sempre limitare l’uso di dolci e di zuccheri: questo è importante non solo per evitare carie ai denti ma per la salute del bambino.
In ultimo, care mamme, non dimenticate, che anche se i tempi sono cambiati, non ci sarà mai un bambino che non sarà felice, quando gli cadrà il primo dentino da latte, di trovare un regalino lasciato dalla fatina dei denti.
Lasciamo che i bambini si godano l’infanzia anche con queste piccole cose.