Calcolo dell’ovulazione: come capire quali sono i giorni fertili

donna che tiene in mano un test di gravidanza

Avere un figlio è un desiderio che accomuna molte donne. Ma, se questo bambino tanto voluto non si annuncia immediatamente, se non resti subito incinta, non lasciarti prendere dallo sconforto e non pensare che c’è qualcosa in te che non funziona.
Per concepire un figlio, infatti, è necessario che molti fattori coincidano. In particolare, che lo spermatozoo incontri l’ovocita nel momento giusto per fecondarlo.
Perché ciò avvenga, occorre che il rapporto sessuale avvenga in uno dei quattro/cinque giorni di fertilità della donna.

Come calcolare i giorni fertili

Innanzitutto, bisogna spendere due parole sull’ovulazione. Il calcolo dell’ovulazione per rimanere incinta è fondamentale perché se non c’è ovulazione non vi è possibilità di gravidanza.
Con il primo ciclo mestruale (menarca), la bambina diventa donna. Diventa, cioè, in grado di concepire un figlio.

Le fasi del ciclo mestruale sono tre:

La fase follicolare, che dura all’incirca due settimane.
I follicoli sono piccole sacche presenti nelle ovaie. Ogni follicolo contiene un ovulo. Non tutti gli ovuli giungono a maturazione.
In genere, solo uno, stimolato dalla produzione dell’ormone FSH (follicolo-stimolante) raggiunge il giusto grado di maturità. Se non viene fecondato, questo viene espulso, e provoca l’inizio della mestruazione.
La fase dell’ovulazione, che dura solo 24 ore, è il momento in cui, l’ormone FSH raggiunge il picco massimo di secrezione e un altro ormone, (detto luteinizzante) l’LH, libera l’ovocita e lo spinge nelle “Tube di Falloppio”, dette anche Salpingi, dove avviene la fecondazione con lo spermatozoo che è riuscito a superare tutti gli ostacoli. Se l’ovocita non viene fecondato, viene espulso con le mestruazioni.
La fase luteinica (formazione del corpo luteo) ha una durata di 14 giorni. In questo periodo l’ovulo secerne progesterone, l’ormone che induce la mucosa uterina alla fecondazione.

Conoscere queste fasi è determinante per fare il calcolo dei giorni fertili, ovvero quei pochi giorni in cui l’incontro dell’ovocita con lo spermatozoo si trasforma nella possibilità di concepire.

Come calcolare l’ovulazione?

In un ciclo normale di 28 giorni, è più semplice. Basta sottrarre i 14 giorni della fase luteinica, quindi l’ovulazione si avrà intorno al 14° giorno dall’inizio del ciclo. Vedremo dopo, come calcolare quando invece il ciclo si presenta irregolare.
Individuati i giorni di ovulazione, si possono calcolare i giorni fertili per rimanere incinta.
Il nostro corpo, che è una macchina perfetta, ci invia segnali che è importante saper riconoscere per avere una data il più possibile vicina a quello che è lo scopo finale, ovvero favorire il concepimento.

I sintomi principali dell’ovulazione sono simili in tutte le donne.

  • Il primo è la modifica delle perdite vaginali, che diventano più liquide, trasparenti e assumono un aspetto filamentoso, simile a quello dell’albume dell’uovo. Contemporaneamente si può avere una sensazione di maggiore lubrificazione della vagina, una sensazione persistente di “bagnato”.
  • Un altro sintomo è quello su cui in passato si basava un metodo di contraccezione ormai desueto,  il “Metodo Ogino Knaus” che effettuava il calcolo dell’ovulazione con temperatura basale con l’obiettivo, però, di evitare una gravidanza. In effetti, nel momento in cui la temperatura corporea aumenta di qualche grado, le 24 ore dell’ovulazione sono trascorse. Quindi, se invece di voler evitare una gravidanza, vogliamo innescarla, misurare la temperatura basale, con regolarità, e sempre alla stessa ora, ci può dare un’indicazione sui giorni fertili, tenendo presente che il giorno dell’ovulazione, la temperatura tende a diminuire.
  • Il terzo sintomo è la modifica della cervice uterina. Nel corso del mese, questa tende a essere più spessa per fare da barriera ad eventuali infezioni o infiammazioni.
    Nei giorni fertili che precedono l’ovulazione, la cervice si ammorbidisce, si apre maggiormente. Ma per osservare questa modifica è necessario l’aiuto di un ginecologo o di un’ostetrica, in quanto da sole è davvero difficile riuscire ad accorgersene.

Vi sono poi, dei sintomi secondari, non comuni a tutte le donne, che comunque possono aiutarci a individuare quali sono i giorni fertili.
La tensione mammaria, il dolore in sede ovarica, a volte, anche lievi perdite ematiche (spotting).
E infine, vi sono donne che non avvertono nessuno di tutti questi sintomi. Questo non significa che non hanno un’ovulazione.

Giorni fertili: calcolo per restare incinta

Il periodo fertile, dura circa cinque giorni al mese. Sebbene l’ovulazione duri solo 24 ore, lo spermatozoo ha invece una vitalità di tre, quattro giorni. Per cui, se l’ovocita incontra lo spermatozoo in questa finestra di tempo, che va dai due, tre giorni prima dell’ovulazione al giorno in cui l’ovocita scende nella tuba (giorno preciso dell’ovulazione) le probabilità di rimanere incinta sono elevate.
In una donna con un ciclo regolare di 28 giorni, l’ovulazione dovrebbe avvenire intorno al 14° giorno dall’inizio delle mestruazioni.

Fin qui, abbiamo spiegato quando si può rimanere incinta con un ciclo regolare di 28 giorni.

Ma per molte donne, non è così semplice individuare quali sono, in un ciclo mestruale i giorni fertili: ci sono donne che hanno le mestruazioni ogni 24 giorni, chi le ha ogni 30 giorni, e, infine, chi non ha una scadenza precisa. A volte il ciclo anticipa, altre si protrae oltre i 32 giorni.

Come calcolare l’ovulazione con il ciclo irregolare?

La cosa più importante è conoscere il proprio corpo. Imparare fin da piccole a segnare sempre la data dell’inizio del ciclo ad ogni mese (si può, ad esempio, fare un cerchio rosso sul calendario, o scriverselo su un’agenda, o usare un’app sul cellulare).

In particolare, è importante osservare soprattutto come si modifica il muco vaginale.
Come abbiamo già descritto, in prossimità dell’ovulazione, le perdite di muco vaginale si modificano. Tutte le donne in età fertile producono questa sostanza, ma in prossimità dell’ovulazione aumentano, prendendo il caratteristico aspetto di un fluido trasparente e filamentoso.
Da tenere presente, che in una donna con un ciclo più lungo, l’ovulazione avverrà oltre il quattordicesimo giorno.
Al contrario, il calcolo dell’ovulazione con un ciclo breve va anticipato rispetto al canonico 14° giorno.

Calcolo dell’ovulazione attendibile

Poiché sono molte le donne con un ciclo irregolare e, in questi casi, cercare una gravidanza senza sapere precisamente quali sono i giorni fertili può non essere semplice, si può consigliare un ulteriore aiuto, oltre alla propria sensibilità personale. La ricerca medica in questi ultimi anni, ha investito molto nell’aiutare una donna a concepire.

Esistono oggi dei Test dell’ovulazione semplici da utilizzare, anche da sole in casa.
Si tratta di strisce reattive che, a contatto con l’urina, segnalano la presenza dell’ormone LH, il quale, come abbiamo detto, si attiva maggiormente nel periodo pre-ovulatorio.

In commercio si trovano dei termometri digitali che misurano la temperatura basale con molta precisione. Molti hanno una “memoria” che registra data e ora e che può darvi un grafico preciso dell’ovulazione.

Utili anche gli apparecchi che funzionano come veri e propri calcolatori, nei quali è possibile inserire la data dell’ultima mestruazione e la durata del ciclo mestruale. Il calendario che appare sul monitor indicherà i giorni fertili.

Quando avere rapporti per rimanere incinta?

Una risposta a questa domanda l’ho già data in questo lungo e dettagliato articolo sul calcolo dei giorni fertili. Ora, però, lasciatemi trovare lo spazio per una considerazione personale.
Per avere un figlio bisogna fare l’amore. Ma l’Amore, quello con la A maiuscola, prescinde dal concepimento.
E spesso, molto più di quanto possiate immaginare, la non capacità di procreare dipende da fattori psicologici, da ansia, stress, da farmaci assunti per qualche patologia.
Lasciatevi andare, non fatevene un’ossessione. Una coppia serena, che si ama, e si unisce per amore, prima o poi vedrà realizzarsi il suo sogno: diventare genitori.

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