Ne sentiamo parlare sempre più spesso, a intervalli regolari, in genere, dopo le festività natalizie e subito prima dell’estate (ma anche al rientro dalle vacanze). Sul detox si è scritto tutto e il contrario di tutto, si è parlato di rigide diete depurative e prodotti che promettono di eliminare le tossine dal corpo, definitivamente. Ma quanto c’è di vero in queste discussioni? Qual è il vantaggio di questa pratica? Serve davvero al nostro organismo? Come sempre, facciamo un passo alla volta ed entriamo insieme nel meraviglioso mondo del detox, partendo da un po’ di sana etimologia.
Detox cosa significa?
Questa parola, di origine inglese, significa, letteralmente detossificare, ovvero eliminare dal proprio corpo tossine e altre sostanze che possono essere tossiche. Questo, a essere precisi, è un processo fisiologico, che il corpo mette in atto attraverso reni, fegato, polmoni, sistema linfatico e pelle e che, in alcune circostanze, può avere bisogno di un aiuto “esterno” per poter funzionare al meglio.
Ultimamente, il detox è associato a un concetto che non amiamo particolarmente, cioè la rapida perdita di peso, restringendo notevolmente l’universo semantico di questa parola, che, al contrario, è così ampio da coinvolgere non solo il corpo, ma anche la mente.
Viviamo in una società che ci espone quotidianamente all’azione di sostanze tossiche che respiriamo e ingeriamo senza neppure accorgercene (smog, polveri sottili, fumo di sigaretta, pesticidi, metalli pesanti, additivi alimentari). Non solo, è dannoso anche l’abuso di smartphone, tablet e pc, che emanano la subdola luce blu e innescano una serie di meccanismi psicologici che, dal punto di vista evolutivo, il nostro cervello non ha ancora imparato ad accettare del tutto. Ciò provoca stanchezza, irritabilità, senso di inadeguatezza ecc… Insomma, il detox digitale (o detox mentale) è una necessità per la nostra generazione, figlia dei nostri anni che ci vogliono sempre reattivi.
Cosa sono le tossine?
Le tossine sono metaboliti, ovvero sostanze di scarto che si accumulano nel nostro corpo e che possono essere prodotte dallo stesso organismo (tossine endogene) oppure provenire dall’esterno (tossine esogene).
Le tossine endogene sono il risultato del funzionamento dei vari processi metabolici e, generalmente, vengono eliminate da fegato, polmoni, intestino e reni. Talvolta però possono accumularsi nel corpo se prodotte in maniera eccessiva e depositarsi nei tessuti, procurandoci leggeri malesseri.
Le tossine esogene provengono dall’ambiente che ci circonda e sono riconducibili soprattutto dalla presenza di metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio, nichel, arsenico, alluminio) che si accumulano in acqua, aria e suolo. Tra le tossine esogene vanno annoverate anche i pesticidi e gli additivi chimici contenuti negli alimenti industriali come conservanti, dolcificanti, coloranti o esaltatori di sapidità.
Anche le tossine alimentari sono da considerarsi tossine esogene ma, a differenza di quelle che abbiamo appena citato, sono contenute “naturalmente” in alcuni tipi di ortaggi e alimenti non raffinati che, se consumati in quantità eccessiva, possono provocare disturbi.
Citiamo qui di seguito le più comuni e ribadiamo che, consumati normalmente, gli alimenti che le contengono non hanno alcun effetto nocivo per il corpo umano. La loro tossicità è legata SOLO all’abuso di questi cibi o alla loro cottura errata.
Tossine contenute negli alimentari
Le tossine alimentari sono sostanze presenti negli alimenti in grado di provocare effetti dannosi nel nostro organismo.
Vediamo quali sono le più comuni.
Le lectine si trovano in quasi tutti gli alimenti ma, soprattutto, nelle leguminose. Agiscono come una sorta di colla, che si attacca alle pareti dell’intestino, riducendone la capacità di assimilare i nutrienti presenti nel cibo. Questo effetto si annulla, semplicemente, cuocendo i legumi o, ancora meglio, lasciandoli in ammollo tutta la notte prima di cuocerli.
La solanina è una tossina presente soprattutto nelle patate e può provocare crampi, vomito e diarrea se assunta in grandi quantità. Per evitarlo, è sufficiente cuocere le patate senza buccia (è lì, infatti, che si concentra il maggior quantitativo di solanina), eliminare tutti i germogli e le parti verdi, non consumare le patate ormai avvizzite e conservarle massimo per un mese lontane da fonti di luce e calore.
La tiramina è una sostanza ipertensiva che provoca l’aumento della pressione arteriosa. Si trova nelle bevande fermentate come la birra, nei formaggi stagionati, negli insaccati e nel vino e può causare delle sensazioni simili al senso di ubriachezza.
Tossine: cosa causano?
Anche se il corpo umano è perfettamente preparato a contrastare le tossine, un loro accumulo può provocare lievi disturbi che, però, possono interferire anche con le normali attività quotidiane. Un sovraccarico di tossine si può riconoscere da sintomi come: sonnolenza, disturbi del sonno, stanchezza costante, stitichezza, dolori ai muscoli e alle ossa, aumento di peso, problemi alla pelle, mal di testa, irritabilità, sudorazione eccessiva, alitosi.
Come eliminare le tossine dal corpo
Perché seguire un regime detox? Depurarsi dalle tossine significa aiutare il corpo a migliorare l’efficienza dei processi fisiologici che portano naturalmente alla loro eliminazione. Per farlo, inizia dall’alimentazione, aumentando il consumo di acqua, tisane e centrifugati e introducendo cibi depurativi nella tua dieta. Si tratta principalmente di frutta e verdura che possono essere considerati veri e propri alimenti depurativi e disintossicanti grazie alla quantità di acqua, vitamine e minerali che contengono.
Verdure: indivia, cicoria, cavolini di Bruxelles, carciofi, broccoli, cavolfiore, verza, cime di rapa, lattuga, sedano, spinaci, asparagi, barbabietole, finocchi e bieta.
Frutta: limoni, frutti di bosco, pompelmo, ananas, mele.
Inoltre, il nostro corpo ha bisogno di disintossicarsi da elementi come gli additivi e i conservanti che si trovano nei cibi industriali. Occorre, quindi, evitare alimenti molto lavorati come i prodotti preconfezionati, gli insaccati, i formaggi, alimenti fritti, latte vaccino e dolciumi. Importante, invece, introdurre nell’alimentazione cibi detox come l’avena, lo yogurt, i semi oleosi e i cereali integrali che ti aiutano a eliminare le scorie, regolarizzando il transito intestinale. Insomma, il detox per sgonfiarsi è una pratica utile. Lo è meno per perdere peso: per quello occorre rivolgersi a un nutrizionista che valuterà di quale tipo di alimentazione hai bisogno per ritrovare la linea.
Non trascurare l’utilizzo di tarassaco, pilosella, ortica, cardo mariano, tamarindo, betulla, dente di leone e altre piante officinali il cui potere detox è “contenuto” negli integratori depurativi che migliorano le fisiologiche funzioni dell’organismo, aiutandolo ad espellere le tossine in eccesso più facilmente.
Detox per la pelle
Tra gli organi emuntori, cioè quelli che hanno il compito di eliminare gli scarti metabolici c’è anche la pelle. Per aiutare l’epidermide a liberarsi dalle tossine e apparire più luminosa e sana può essere utile inserire nella beauty routine prodotti che abbiano un’azione detossinante e rivitalizzante.
Iniziamo dalle basi.
Struccanti detossinanti
Se ti trucchi, devi struccarti prima di andare a dormire. E bada bene che non ho scritto che né che faresti bene a farlo, né che dovresti farlo se non ti scoccia o non sei troppo stanca.
Devi proprio farlo. Punto.
Struccare il viso, infatti, è un atto d’amore che fai alla tua pelle perché elimini non solo il make-up ma anche gli agenti inquinanti che si sono depositati, durante il giorno, sul tuo viso.
È per questo che gli struccanti detox contengono ingredienti che detossificano la pelle e la rendono più ricettiva a ricevere i trattamenti cosmetici successivi.
Sieri e creme viso e detox
Prima il siero o la crema? Come ti abbiamo ampiamente spiegato nel nostro articolo sulla Beauty Routine Coreana (che sfrutta la tecnica del layering) va applicato prima il siero e poi la crema. I prodotti skincare detossinanti contengono attivi antinquinamento e ingredienti dallo spiccato potere detox, che aiutano la pelle a rigenerarsi e ad apparire più luminosa e sana, contrastando il colorito grigio.
Maschere viso detossinanti
Una volta alla settimana, il tuo viso merita una coccola extra: una maschera detox che servirà a liberare la pelle dalle tossine, idratarla in profondità, favorire l’ossigenazione cellulare e regalarti 10 minuti da dedicare solo a te stessa. Niente smartphone, mi raccomando!
Puoi scegliere tra le maschere in tessuto, quelle peel-off, o le classiche maschere da lasciare in posa qualche minuto e poi risciacquare.
Scrub Detox
Ecco, questo è il classico prodotto sottovalutato che, invece, se usato con costanza ti dona una pelle di velluto. Ne abbiamo parlato nell’articolo dedicato a come si usa lo scrub. L’esfoliazione settimanale del viso e del corpo è una pratica utilissima per eliminare le cellule morte, detossinare la pelle e favorire il rinnovamento cellulare.