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Quando e come lavare il cane in casa?

Se decidete di lavare il cane per la prima volta, preparatevi. Perché è molto probabile che, insieme al cane, farete un bel bagno anche voi.
Vi sono alcuni cani che amano l’acqua. Ma, per loro, amare l’acqua significa tuffarsi a mare, rotolarsi nel fango o nella neve, giocare con la pompa in giardino. Il bagnetto è tutta un’altra cosa. E per poterlo fare in casa occorre sapere alcune cose.
Un cane non va lavato troppo spesso. Lavaggi troppo frequenti, infatti, rischiano di privare la cute del cane dal sebo naturale necessario alla sua idratazione.

In particolare, i cani a pelo lungo andrebbero lavati una volta ogni quattro settimane, quelli con il pelo di media lunghezza una volta ogni sei settimane e quelli a pelo corto una volta ogni otto settimane.

Ovviamente si parla di un cane che vive in casa, e che ha bisogno del bagno per evitare che parassiti e/o batteri possano causargli fastidiose dermatiti. Diversamente, se il cane pur vivendo in un appartamento è libero di giocare e correre in giardino o in campagna, può diventare necessario lavarlo più frequentemente.

Quando non lavare il cane:
• Subito dopo le vaccinazioni;
• Subito dopo avergli fatto un trattamento antiparassitario;
• Se non sta bene in salute;
• Se è stressato.

Se tutte queste condizioni non sussistono e il cane sta bene, il bagnetto è una necessità cui non ci si può sottrarre, per la sua cura e per l’igiene della casa e di chi vi abita.
Prepariamoci quindi ad affrontare questo compito in modo tale da non stressare il cane ma facendoglielo accettare nel miglior modo possibile.

Cosa serve per lavare un cane

Prima di procedere, prepariamo tutto ciò che occorre:

• Un detergente naturale specifico per cani. Ricordatevi che il pH di un cane è differente dal nostro e quindi soggetto ad irritazioni. Teniamo anche in considerazione la lunghezza del pelo, la tipologia del manto ed eventuali allergie.
• Ricordiamoci di togliere il tappo al contenitore del detergente, prima di iniziare il bagno;
• Una spazzola o un pettine per i cani a pelo lungo;
• Qualche asciugamano di spugna morbida o in fibra naturale per asciugarlo;
Batuffoli di cotone da inserire delicatamente nelle orecchie per evitare che vi entri l’acqua;
• Diversi asciugamani vecchi da mettere tutto intorno alla vasca, o al lavabo per evitare che scivoliate, sia il cane e sia voi;
• Indossate i pantaloni e la maglietta più vecchia che avete, proteggetevi la testa con un fazzoletto e, se lo avete, un grembiule impermeabile.
Vi sembra eccessivo? Aspettate di fargli il primo bagnetto e poi ne riparliamo.
Adesso che abbiamo tutto ciò che ci occorre, procediamo.

Come fare il bagno al cane: tutti i passaggi.

Per prima cosa, spazzoliamo bene il manto del cane. È importante rimuovere il pelo in eccesso prima di iniziare il lavaggio. Mettiamogli dei batuffoli di cotone nelle orecchie, facendo però attenzione a non spingerli troppo all’interno.
Mettiamo acqua tiepida nella vasca. La quantità dell’acqua non deve superare le ginocchia del cane. E facciamo molta attenzione alla temperatura. Troppo calda rischia di scottarsi, troppo fredda di raffreddarsi. Se lo avete, mettete un tappetino di gomma all’interno della vasca, eviterete così che possa scivolare.
Adesso immergetelo con delicatezza nell’acqua. Se è la prima volta, la sua prima reazione sarà quella di cercare di uscire subito dalla vasca. E già qui, iniziate a fare il bagno anche voi, perché vi spruzzerà dappertutto. Poco male. Siete protetti.
Rassicuratelo con parole dolci, accarezzatelo, mettetegli qualche giochino nella vasca. Lui non se ne potrà fregare di meno, ma intanto lo distraete. Versate sul manto l’acqua a poco alla volta, aiutandovi con una brocca o un bicchiere. Non bagnategli la testa e fate molta attenzione a che l’acqua non gli penetri nelle orecchie. Se è ancora spaventato, invece del bicchiere usate le mani. Sarà più lungo come procedimento, ma il contatto lo aiuterà. Una volta che tutto il pelo è ben bagnato, versate nelle mani una piccola quantità di detergente e massaggiatelo per tutto il corpo, iniziando dal collo (avrete già preventivamente tolto il collare, anche quello antiparassitario), senza trascurare la coda, la pancia e le zampe. Fate molta attenzione a non fargli entrare l’acqua e il detergente negli occhi.
A questo punto, se ne starà lì rassegnato, mentre tutto il suo odore che a lui piace tanto e a voi meno, se ne va con l’acqua sporca. Adesso procedete al risciacquo, sempre partendo dal collo fino alle zampe. Ponete attenzione a che non rimangano residui di detergente.
Se ha il pelo lungo, questo è il momento di pettinarlo per sciogliere eventuali nodi.
Appena il nostro amico si rende conto che questa strana procedura è terminata, la sua prima reazione sarà quella di scrollarsi da dosso tutta l’acqua. E questo è il momento in cui la doccia la farete voi, ma intanto siete già bagnate quanto lui, quindi pazienza.
Adesso fatelo uscire dalla vasca, e prima che possa correre tutto bagnato a rifugiarsi sul vostro letto, o sul vostro divano preferito, tamponatelo con gli asciugamani. Se ha il pelo corto, e non è pieno inverno, possiamo anche fare a meno di usare il phon. Molti cani ne hanno un sacro terrore.
Se invece lo accetta, o se il pelo è lungo e non si asciuga facilmente, utilizzate pure il phon, ma a bassa temperatura e non rivolgete mai il getto d’aria verso il muso.
Accarezziamolo, premiamolo con qualche bocconcino che gli piace, e quando vediamo che si è tranquillizzato, passiamo a pulirgli la testa, gli occhi e le orecchie.
Per quest’operazione, utilizziamo un panno morbido inumidito, passandolo dolcemente sul musetto e intorno agli occhi. Esistono in commercio delle salviette inumidite per pulire bene gli occhi.
Attenzione alla pulizia delle orecchie. Rimuovete i batuffoli di cotone e controlliamo che non vi sia del cerume. Per rimuovere il cerume in eccesso e pulire le orecchie al cane potete utilizzare una soluzione di aceto di sidro di mele e acqua deionizzata utilizzando sempre una salvietta inumidita. In alternativa, chiedete consiglio al vostro veterinario. L’acqua non deve mai penetrare all’interno dell’orecchio perché potrebbe causare otiti e infezioni. Strofinate la salvietta o il batuffolo di cotone intorno alla parte interna dell’orecchio senza mai spingere in profondità. Per i padiglioni esterni delle orecchie basta un batuffolo di cotone inumidito.

Se il vostro amico è di taglia medio grande, e avete la possibilità di lavare il cane in giardino o comunque all’aperto, potete usare una pompa, facendo attenzione che la pressione dell’acqua non sia troppo forte e che ovviamente la temperatura esterna lo consenta. In tal caso, il mio consiglio è quello di mettervi in costume da bagno. Per tutto il resto, le operazioni da fare sono le medesime di quando lo lavate in casa.
Vediamo adesso quali prodotti sono consigliati per l’igiene del cane.
Molti detergenti ad uso veterinario contengono latte di avena o argilla verde, utile per la cicatrizzazione di ferite e irritazioni cutanee e che ha anche il duplice scopo di eliminare parassiti e batteri.
Per rinfrescarlo durante l’estate, se ha fatto il bagno da poco tempo, ma le sue scorribande lo portano a sporcarsi facilmente e quindi ad emanare un cattivo odore, si possono utilizzare delle gocce di lavanda o di aceto di mele con cui inumidire un panno morbido da passargli sul manto per rendere il pelo del cane morbido e lucido.
Ultimo consiglio: non vi avvilite al primo tentativo. Poco alla volta diventerà tutto più semplice, soprattutto se dopo il bagnetto lo premiate con tante carezze, elogi e bocconcini prelibati. Imparerà così ad associare il bagno a un momento piacevole.

Daniela Corbara: Daniela, classe 1952 di madre austriaca e padre napoletano. Parla correttamente tre lingue. Ha diretto una Casa di Cura Accreditata per oltre 40 anni con particolare attenzione alle problematiche della gravidanza e della neonatologia. Promotrice ed organizzatrice di Convegni su questi importanti temi. Laureata in Scienze della Prevenzione delle Professioni Sanitarie è stata Responsabile della Sicurezza e Responsabile della Gestione Qualità UNI EN ISO 9001. Al suo attivo molte pubblicazioni scientifiche, ma ha scritto anche diversi racconti brevi, favole per bambini e un romanzo. Ama la letteratura straniera e la storia antica, tutti gli animali con una predilezione per gatti e cani. Scrive per Farmacosmo Blog nella sezione “Maternità” e “Amici a 4 zampe”.
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